giovedì 31 luglio 2008

ARRIVEDERCI SHABUNDA

KWA HERI SHABUNDA

Cari amici di IFP,
torno a scrivervi dalla Repubblica Democratica del Congo. Dopo due mesi e una settimana a Shabunda sono nuovamente a Bukavu. Lasciare Shabunda è stato molto difficile, l'esperienza è stata intensa e mi ha toccata profondamente. Sono tanti i ricordi, le sensazioni, le emozioni che mi accompagneranno sulla via del ritorno e sono tante le persone che porterò nel cuore e alle quali ho promesso di tornare ad agosto del 2009...e una promessa va sempre mantenuta.
Anche io, come già aveva fatto Mirko, preferisco raccontarvi qualcosa di questa straordinaria avventura attraverso le foto...un consiglio mi sento di darvi: venite in RDC, venite a Shabunda..c'è tanto da fare, c'è tanto da scoprire. Grazie a Incontro fra i Popoli per avermi dato la possibilità di vivere questa esperienza.
Kwa heri Shabunda












Tramonto su Shabunda

Eccomi in compagnia delle autorità tradizionali

Les mamans de l'ADR


Safari a Matili, villaggio a 30 km da Shabunda...

sembrano pochi ma ci sono volute ben 3 ore di moto!!


Le mamans di AMACUS e AVESHA associazioni locali all'insegna della solidarietà femminile

Campo per la moltiplicazione delle sementi realizzato dall'ADR grazie al sostegno di IFP

Lavoro nei campi


Lo studio di Radio Mutanga, emissione radiofonica dell'ADR volta a favorire

la promozione e lo sviluppo di Shabunda e dintorni


Giornata di festa insieme agli amici finalisti dell'Istituto Tecnico Professionale Divin Maitre

di Shabunda: Marie, Salima, Shindano, Valentin e Idolwa

Eccomi insieme a Chiara all'Università di Kalima, città della Provincia del Maniema

E per finire vi lascio con questo splendido scorcio di foresta equatoriale...

Astrid Chuc

lunedì 14 luglio 2008

L'altro può essere una minaccia o una fortuna

Uno scrittore diceva: “L’altro può essere una minaccia o una fortuna”.
Dal 2004, l’Associazione per la Promozione dell’Educazione nel Maniema (APEMA) di Kindu in Congo collabora con Incontro fra i Popoli. Tante belle cose sono state realizzate insieme finora: tutti progetti di sviluppo condivisi.
Quest’anno è stato avviato un nuovo settore di collaborazione: l’arrivo dall’Italia di giovani studenti desiderosi di fare il loro stage universitario da noi a Kindu. La prima è stata Chiara Arsiè, rimasta da noi tre mesi. Che occasione propizia per noi! Una ragazza che si è proposta di vivere come volontaria in Congo e proprio da noi a Kindu. Fa caldo a Kindu e la popolazione vive nella povertà, dopo cinque anni di guerra.
Subito molti qui a Kindu hanno pensato che fosse l’ennesima operatrice dell’ONU, venuta, ben pagata, per fare delle cose che non avrebbero interessato a nessuno.
Per le altre ONG presenti da noi, Chiara era sola un’ispettrice inviata dall’Italia. Invece Chiara era solo una “volontaria”. Veniva con noi dappertutto, vivendo con noi tutte le situazioni quotidiane. Parlava con la gente, soprattutto con le donne ed ha creato con loro una profonda amicizia. L’abbiamo fatta intervenire più volte alle nostre trasmissioni radiofoniche. Alla fine la gente ha capito che ci sono dei giovani coraggiosi e sereni che possono accettare di lasciare il loro paese per venire e condividere un periodo delle loro vite con noi.
Aspettiamo ora altri giovani italiani ed europei che vengano a vivere con noi gioie e sofferenze, tristezze ed angosce, ma anche le speranze di ricostruzione del nostro paese, dopo le infinite guerre.

Don Gaston Mbogo
Presidente APEMA
Kindu – R.D. Congo

Un écrivain disait: “L’autre peut être une menace ou une chance”.
Depuis 2004, l’Association pour la Promotion de l’Éducation au Maniema (APEMA) de Kindu, au Congo, collabore avec Incontro fra i Popoli. Beaucoup de belles choses ont été réalisées ensemble jusqu’ici : tous projets de développement partagés.
Cette année, nous avons lancé un nouveau secteur de collaboration : l’arrivée chez nous à Kindu de jeunes étudiants d’Italie souhaitant faire leur stage universitaire. La première a été Chiara Arsié, qui est restée trois mois chez nous. Quelle occasion propice cela a été pour nous ! Une jeune fille qui s’est proposée pour vivre comme bénévole au Congo, et chez nous, à Kindu. Il fait chaud à Kindu et la population vit dans la pauvreté, après 5 ans de guerre.
Ici, à Kindu, beaucoup ont immédiatement pensé qu’il s’agissait de l’énième agent de l’ONU, bien payée, venue pour faire des choses qui n’auraient intéressé personne.
Pour les autres ONG présentes chez nous, Chiara n’était qu’une inspectrice envoyée par l’Italie. Mais, au contraire, Chiara était seulement une « volontaire ». Elle nous accompagnait de partout, vivant avec nous toutes les situations quotidiennes. Elle parlait avec les gens, en particulier avec les femmes, et elle a créé avec elles une profonde amitié. Nous l’avons faite intervenir plusieurs fois lors de nos émissions radiophoniques. A la fin, les gens ont compris qu’il existe des jeunes courageux et sereins qui peuvent accepter de quitter leur pays pour venir ici et partager un moment de leur vie avec nous.
À présent, nous attendons d’autres jeunes italiens et européens qui viennent vivre avec nous joies et souffrances, tristesses et angoisses, mais aussi les espoirs de reconstruction de notre pays, après les guerres infinies.
Don Gaston Mbogo - Presidente APEMA Kindu – R.D. Congo

martedì 8 luglio 2008

Una stagista francese: Clémentine

Dopo quattro anni di studi universitari in lingue e relazioni internazionali, dovevo fare uno stage di sei mesi presso un ente o un’azienda nel paese della mia seconda lingua straniera, e cioè l’Italia.
Dopo aver mandato qualche decina di CV a varie ONG italiane, ricevei 5 o 6 risposte. Per la maggior parte si trattava di grandi enti basati a Milano o Roma, salvo uno, che si trovava in una piccola cittadina veneta, a Cittadella. Dopo vari colloqui telefonici, Incontro fra i Popoli era stata l’unica ONG con la quale avevo potuto parlare semplicemente, e che mi proponeva di affiancarmi a loro e partecipare alle varie attività dell’associazione.
Era quindi deciso, partivo a gennaio per Cittadella – con una certa apprensione di ciò che avrei trovato come struttura.
Con mio sollievo molto rapidamente sono stata accolta e integrata al gruppo di giovani collaboratori dell’associazione. Durante questi sei mesi, ho avuto modo di fare cose molto diverse per ognuno dei settori nei quali opera Incontro fra i Popoli; e durante gli ultimi due mesi, mi sono concentrata di più sui settori della Cooperazione fra i Popoli e quello dell’Educazione alla Mondialità.
Ognuna delle mansioni effettuate, anche quelle più semplici, hanno costituito un percorso di formazione continua e progressiva che mi ha permesso di capire ogni giorno qualcosa di nuovo sull’associazione, la sua filosofia, il suo lavoro e più in generale il mondo della cooperazione allo sviluppo.
Al di là di un’esperienza professionale, questo stage è stato un’esperienza di vita. Le persone che ho incontrato lì e l’associazione nel suo insieme mi hanno confortata nella mia decisione di orientarmi professionalmente nella cooperazione allo sviluppo e di fare in modo di tenere vivi i miei ideali.
Merci à Incontro fra i Popoli.
Clémentine


Après quatre années d’études universitaires en langues et relations internationales, je devais faire un stage d’une durée de six mois dans un organisme ou une entreprise dans le pays de ma deuxième langue étrangère, c’est-à-dire l’Italie.
Apres avoir envoyé quelques dizaines de CV à différentes ONG italiennes, je reçus 5 ou 6 réponses. La plupart étaient de grands organismes basés à Milan ou à Rome, sauf un, qui se trouvait dans une petite ville de Vénétie, à Cittadella. Après plusieurs entretiens téléphoniques, Incontro fra i Popoli avait été la seule ONG avec laquelle j’avais pu parler simplement et qui me proposait de travailler à leurs côtés et de participer aux différentes activités de l’association.
C’était donc décidé, je partais dès janvier pour Cittadella, avec une certaine appréhension de ce que j’allais trouver comme structure.
À mon soulagement, j’ai été très vite accueillie et intégrée au groupe de jeunes collaborateurs de l’association. Pendant ces six mois, j’ai eu l’occasion de faire des choses très diverses pour chacun des secteurs dans lesquels opère Incontro fra i Popoli ; et pendant les deux derniers mois, je me suis davantage concentrée sur les secteurs de la Cooperation entre les Peuples et de l’Éducation à la Mondialité.
Chacune des tâches accomplies, même les plus simples, ont constitué un parcours de formation continue et progressive, qui m’a permis de comprendre chaque jour quelque chose de nouveau sur l’association, sa philosophie, son travail et le monde de la coopération au développement plus en général.
Au-delà d’une expérience professionnelle, ce stage a été une expérience de vie. Les personnes que j’y ai rencontrées et l’association dans son ensemble m’ont confortée dans ma décision de m’orienter professionnellement vers la coopération au développement et de faire en sorte d’entretenir mes idéaux.
Merci à Incontro fra i Popoli.
Clémentine

Mirko il shabundese

Quando è uscito dall’aereo all’aeroporto di Shabunda, Mirko Tommasi, socio di Incontro fra i Popoli, non ha chiesto ai facchini dell’Agenzia di trasporto aereo di portargli le sue valigie. Le ha prese da solo e si è presentato davanti ai suoi amici dell’ADR, come se fosse un residente abituato.
Per Shabunda e più particolarmente per l’ADR, Mirko è stato un Maestro Indimenticabile, Rispettoso, Coraggioso e Organizzatore.
Il suo comportamento ha dato l’impressione che fosse un africano travestito da italiano, nonostante la sua pelle bianca.
Durante il suo soggiorno, Mirko è stato con:
- le mamme delle associazioni per i lavori dei campi: sarchiatura, semina, mietitura, raccolta;
- i bambini, soprattutto con i suoi piccoli amici delle scuole materne di Kitete, che ha avviato all’allevamento dei porcellini d’India, e con cui ha fatto passeggiate, scoperte, giochi e danze;
- gli adulti con i quali ha fatto escursioni nella foresta, gite fluviali in piroga ed ha visitato sorgenti d’acqua potabile e stagni per allevamento dei pesci;
- i suoi amici dell’ADR, che accompagnava nelle loro attività, a cui dava consigli e suggerimenti.
Lo vedevamo attingere acqua potabile alla sorgente, sistemare un orto di pomodori i cui semi gli erano stati inviati da sua mamma; un orto che ha dato frutti eccezionali che Shabunda non ha mai conosciuto.
Durante il suo soggiorno a Shabunda, Mirko non ha esitato a mangiare il cibo locale. Ad esempio: kambakamba (foglie di manioca macinate e bollite in pacchetti di paglia), nsugnu (frutta), ntolo (frutta che si usa anche come antibiotico in caso di ferite).
Le escursioni a piedi o in motocicletta a Shabunda hanno caratterizzato l’eccezionale coraggio del nostro amico Mirko, che presentava sempre un volto sorridente e pieno di speranza. E quando tornava, esclamava: “La popolazione di Shabunda ha diritto ad un aiuto umanitario, nonostante l’isolamento della città per mancanza di strade praticabili”.
Quotidianamente, ci ha fatto osservare le disuguaglianze e le oppressioni subite dalle donne.
Un grande difensore dei diritti umani. L’abbiamo visto molto arrabbiato domenica 30 marzo 2008, quando fu repressa la marcia organizzata dalle donne per denunciare gli abusi e la leggerezza nel trattamento dei loro dossier contro gli uomini violentatori arrestati dalla polizia locale.
Abbiamo vissuto con lui durante più di cinque mesi ed effettuato molti viaggi, fra cui un viaggio nel dicembre 2007 e gennaio 2008 a Kalima per visitare le associazioni socie dell’Alliance Kivu e prendere un primo contatto con le autorità dell’Università del Medio Lualaba di Kalima e quello dell’aprile 2008 a Kalima e Kindu, dove ha partecipato attivamente, sebbene nell’ombra, all’incontro annuale della Conferenza dei Presidenti dell’Alliance Kivu.
Si è sempre detto che il valore di un uomo non aspetta il valore degli anni. Il nostro amico Mirko è un valore che IfP a messo al servizio dei suoi partner. Abbiamo tratto molti insegnamenti da lui, che ci aiuteranno sicuramente a migliorare le nostre azioni e superare gli ostacoli sul terreno.
Grazie Incontro fra i Popoli per aver inviato fra noi il grande Mirko.








Charles Nalwango




Direttore di Alliance Kivu